Palazzo De Donno

L'edificio fabbrica si sviluppa in due piani fuori terra e uno ipogeo costituito dal trappeto a grotta

Scheda di dettaglio

Nel tentativo di superare la tradizione delle scuole artistiche regionali e nell'intento di creare uno stile nazionale, in Italia, subito dopo l'Unità, si afferma un atteggiamento eclettico in architettura e per la progettazione dei nuovi edifici si fa riferimento ai momenti più gloriosi dell‟architettura toscana (rinascimentale, romanica e gotica).

Questo palazzo rappresenta il tentativo di riprodurre, in un piccolo centro abitato del Salento, un edificio che si ispira a questi modelli architettonici anche se deve rispondere, eminentemente, alle richieste di una committenza la cui maggiore esigenza era quella di realizzare un opificio con un'abitazione soprastante per meglio controllare l'attività produttiva dei dipendenti. E tale schema insediativo era molto diffuso nella Terra d'Otranto.

La fabbrica si sviluppa in due piani fuori terra ed uno ipogeo costituito dal trappeto a grotta. L'attuale stato dei luoghi rappresenta il frutto di un intervento di recupero e restauro operato negli anni Novanta del XX secolo ad opera del Comune di Cursi

Originariamente l'edificio, occupato per gran parte dai locali dall'ex magazzino tabacchi, si sviluppava in un unico piano fuori terra e solo per una piccola porzione dalla casa padronale. Quest'ultima, posta sulla sinistra del prospetto principale, era l'una parte del complesso architettonico che si articolava in due piani e mostrava chiaramente l‟interruzione della costruzione all'altezza del coronamento rispetto a un'idea originaria che ne prevedeva, invece, il completamento.

Il collegamento col sottostante trappeto a grotta era garantito da una scala cui era possibile accedere sia dall'esterno che dall'interno della costruzione. Dopo la sopraelevazione l'edificio appare meglio integrato sotto laspetto della scena urbana e ha migliorato il disegno della quinta nord della piazza accentuandone la funzione di spazio privilegiato per l'αγορα.


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