Festival di Architettura "STONE LANDSCAPES. NEW STORIES FOR MEDITERRANEAN QUARRIES" - GIORNATA 16.04.2023

Domenica 16 aprile 2023 a Trani e ad Apricena la presentazione del programma e l'inaugurazione di mostre

Festival di Architettura STONE LANDSCAPES. NEW STORIES FOR MEDITERRANEA...

IL FESTIVAL DI ARCHITETTURA "STONE LANDSCAPES. NEW STORIES FOR MEDITERRANEAN QUARRIES" - Seconda giornata

Programma di DOMENICA 16.04.2023:

  • INAUGURAZIONE MOSTRA “ARCHITETTURE E PAESAGGI DI PIETRA. ESPERIENZE DEL NOSTRO TEMPO” a cura del Dipartimento ArCoD, ore 11:00 presso Castello Svevo di Trani;

In questa Mostra sono raccolte alcune delle esperienze progettuali più significative, prodotte in ambito internazionale, che si sono prodotte in riferimento ad una idea di architettura segnata dalla materia della sua costruzione: la pietra.
La Mostra propone un raffronto tra principi compositivi e tecniche formative sviluppati dalle diverse ‘culture’ europee (italiana, tedesca, francese e spagnola) del progetto di architettura. Sono stati perciò selezionati progetti che hanno valore esemplare per i modi con cui interpretano l’espressività della costruzione in pietra sia alla scala del progetto di architettura che a quella del paesaggio.
Guardando queste interpretazioni contemporanee delle forme dell’architettura in pietra si torna a riflettere sul senso della ‘costruzione’ e sul valore estetico della ‘solidità’, come carattere consustanziale della forma costruttiva ma anche sul significato della ‘durata’, come tempo distintivo della forma architettonica.
Il sistema strutturale-formale trilitico viene indagato a fondo da Max Dudler: al ritmo compositivo di eleganti ‘partiture’ è affidata la composizione delle facciate urbane dei suoi edifici. Attraverso il loro disegno e la loro matericità le opere dell’architetto tedesco instaurano un dialogo sottile con la tradizione classica, evocando contemporaneamente il razionalismo strutturale di un ‘ordine’ trabeato e la forma ‘scolpita’ del muro. Davanti alle sue costruzioni si ha la sensazione di trovarsi di fronte a solidi di pietra scavata o intagliata.
Nelle architetture di Gilles Perraudin la costruzione muraria definisce il suo tono espressivo attraverso la ‘massività’ che contraddistingue gli elementi lapidei. Le opere dell’architetto francese appaiono segnate dalla materialità e dallo ‘spessore’ del muro: un principio di radicale semplicità le pervade definendone il carattere. Nell’aura di queste forme risuona l’atmosfera solenne prodotta dai monoliti solitari di Stonehenge, momento originario della ‘costruzione’ a cui l’architettura sarà debitrice per sempre.
Il modello fisico è il modo di rappresentazione dei progetti prediletto da Renato Rizzi. Un modo che è di per sé una critica radicale alla bulimia delle ‘immagini’ che connota il nostro tempo. Un modo di rappresentazione che esalta il valore spaziale dell’architettura e il suo costituirsi come forma di un rito. Lo spazio della Cattedrale di Salomon, nel progetto dell’architetto italiano, si invera attraverso lo scavo della roccia di cui si costituisce l’isola di Lampedusa. Nulla affiora fuori dal profilo roccioso dell’isola. Lo spazio architettonico è piuttosto la misura dello spessore di ‘pietra’, che identificando Lampedusa, emerge dal mare.
Nei progetti degli architetti paesaggisti spagnoli Imma Jansana e Batlle i Roig, i temi affrontati si collocano nella dimensione del paesaggio. Nel progetto per il ripristino paesaggistico del Dipòsit Controlat del Garraf di Batlle i Roig Arquitectes così come nel progetto per la Pedrera de la Vallensana dello studio Jansana, De La Villa, De Paauw Arquitectes, l’agire del progetto è sostenuto da saperi disciplinari plurimi: dall’ingegneria ambientale alla geotecnica, dall’agronomia all’architettura questi saperi concorrono alla ‘creazione’ di nuovi luoghi nelle cave dismesse. Terrazzamenti, terrapieni, percorsi e canali irrigui, insieme ad aree coltivate e aree boschive, danno forma al ‘riuso’ di questi paesaggi. La modificazione della topografia, la piantumazione di vegetazione a macchia mediterranea alternata alla coltivazione di piante e erbe native, determinano nuovi sistemi agricoli - nuovi paesaggi – che riportano la vita in luoghi che l’avevano perduta.
Responsabili scientifici della mostra sono Vitangelo Ardito, Marco Mannino (Dipartimento ArCoD).
La mostra resterà aperta fino al 30 aprile.

 

  • INAUGURAZIONE MOSTRA "PETRA SONANTE" a cura di Ati - Petra Sonante, ore 12:00 presso il Castello Svevo di Trani;

Si tratta di un progetto di rigenerazione urbana a cura di Ati Petra Sonante.
Si avrà la possibilità di conoscere e fruire del progetto pugliese Petra Sonante (in corso di realizzazione), firmato dall’Arch. Mauro Sàito, per la valorizzazione della Cava Serpentane a Cursi.
La mostra resterà aperta fino al 30 aprile.

 

  • INAUGURAZIONE MOSTRA "STONE STORIES" a cura di Dario Curatolo, ore 17:00 presso l'Auditorium Casa Matteo Salvatore di Apricena;

La mostra Stone Stories deriva direttamente da quella realizzata nel 2015 con la missione di raccontare storie! Storia della pietra, delle persone che ci lavorano, degli imprenditori che investono, di dialogo con architetti e designer, storia di un territorio: la Puglia.
Oggi, la mostra è stata attualizzata e arricchita con l'esposizione di recenti progetti di architetti e designer, con l'inserimento di nuove interviste nella sezione della galleria delle mille voci relative ai "nuovi lavoratori” di diverse etnie presenti sul territorio e con altri inserimenti tematici.
Nello specifico la mostra sarà composta da sezioni che affrontano i seguenti temi: tipi e qualità della pietra pugliese; opere di architettura e design prodotte dal 2015 ad oggi; opere del Novecento; le mille voci dei lavoratori; la rigenerazione creativa delle Cave con il progetto Petra Sonante a cura dello Studio Saito; bozzetti per una possibile rigenerazione del paesaggio provenienti dalla call internazionale “Quarry Query - interrogare le cave” a cura di Archistart.
La mostra resterà aperta fino al 30 aprile.

 

  • INAUGURAZIONE MOSTRA "PAESAGGI DI SOTTRAZIONE" a cura di Paolo Mele e Claudio Zecchi in collaborazione con Ramdom APS, ore 17:30 presso KORA - Contemporary Art Center di Castrignano de' Greci KORA

La rassegna presenta una selezione di 3 video di artisti e film maker, Yuri Ancarani, Carlos Casas, Mariangela Ciccarello e Philip Cartelli , che ritraggono, con sguardi e prospettive differenti, il soggetto “Pietra”. Dal sapiente scavo e dal taglio della pietra, dal suo utilizzo e dalla sua lavorazione, emergono nuovi paesaggi antropizzati, paesaggi di sottrazione.
La mostra resterà aperta fino al 7 maggio.

 

Non manchiamo!

Programma sempre aggiornato sulla pagina Facebook: @Stonelandfest

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info: www.stonelandfest.it 


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***Il Progetto Festival di Architettura "STONE LANDSCAPES. NEW STORIES FOR MEDITERRANEAN QUARRIES" è vincitore dell’avviso pubblico “Festival Architettura – II edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana attraverso manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso.

Il Festival si svolgerà dal 15 al 30 aprile 2023 nei Comuni di Cursi, Trani, Apricena, con il coinvolgimento di Canosa di Puglia e Parabita.

L’idea progettuale proposta dall'Associazione Ecomuseo della Pietra Leccese di Cursi insieme al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, al Politecnico di Bari, ai Comuni di Apricena, Cursi e Trani e un partenariato che vede coinvolti, tra gli altri, ordini professionali, università, associazioni e imprese e istituzioni universitarie straniere si propone di promuovere una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle chance di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi.

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