Masseria Bianchi
Detta Marrucu
Scheda di dettaglio
Sorge in margine al territorio di Cursi al confine orientale del feudo in prossimità di quello di Serrano.
Occupa, comprese le pertinenze, diversi ettari di una territorio brullo e pietroso adatto, quasi esclusivamente, per pascolo e mantiene inalterata la sua configurazione del periodo di attività produttiva. Si sviluppa in una serie di blocchi costruttivi di epoca e funzioni differenti che sono articolati, sotto l‟aspetto planimetrico, a forma di L.
Presenta evidenti gli interventi di trasformazione ottocenteschi che le hanno fatto assumere la struttura compositiva attuale; pur tuttavia, ad un esame più approfondito, appaiono evidenti i diversi corpi di fabbrica nella loro costituzione originaria nonostante le trasformazioni che, numerose, si sono succedute nel tempo.
L'edificio è costituito da un piano fuori terra con una sola grande cellula coperta a spioventi di cannizzi protetti da coppi, al primo piano, per l‟abitazione del massaro. L'ingresso si configura come il classico androne voltato a spigolo aperto verso il cortile con un grande ambiente destinato alla produzione dei latticini a sinistra dotato del camino per la bollitura con nicchie laterali.
A destra, isolati dall'androne, vi sono gli ambienti voltati a spigolo, ma certamente più antichi, che fungevano da stalle per le pecore e, più avanti, con murature ruotate ad angolo di 90 gradi, altre stalle che si concludono con la scala che serve il piano superiore. Nella corte scoperta (curti) con piano di calpestio naturale fatto di roccia affiorante vi è una cisterna e due basse pajare,che servivano per i cani da guardia e per animali da cortile, poste agli angoli del muro di cinta del complesso masserizio in pietre a secco. Le coperture sono alla leccese a spigolo e a botte, al piano terra, a spioventi con manto di copertura a coppi, al primo piano.